BALU: “Non sono il classico rapper, preferisco essere me stesso”

Ugo Pollio, in arte Balu, nella giornata di venerdì 08/05/2020 si è raccontato ai nostri microfoni, partendo dalla presentazione e spiegazione del suo soprannome.
Egli ha l’obiettivo di presentarsi come una parodia nei confronti degli artisti del mondo rap, che vantano le loro malavita, mentre lui si presenta al pubblico in maniera totalmente opposta.
Il termine specifico prende spunto da Baloo, l’orso de “Il libro della giungla”, feroce ma buono d’animo, ha deciso di cambiare l’ultima lettera per fare un richiamo al suo vero nome.
Il ragazzo, complice anche la recente uscita del suo nuovo singolo, si è dichiarato entusiasta del proprio percorso artistico, compiuto fin ora.
La sua inclinazione discografica è nata grazie alla musica underground della sua città natale, ovvero Napoli, inizialmente presentatosi alla scena come scrittore e poi come rapper.
“Ancora”, ossia il suo ultimo brano, nasce nel 2018, quando in un periodo piuttosto infelice della sua vita, il partenopeo scrive una strofa come forma di sfogo personale, che verrà poi accantonata e ripresa solo quest’anno.
Il grande successo del nuovo pezzo ha stimolato la produzione artistica del cantante, che si è mostrato volenteroso ed entusiasta di far incidere e far conoscere al suo pubblico altri singoli.
Per l’intervista completa: https://www.spreaker.com/user/webradiosmeraldo/balu-chi-fermera-la-musica

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